La cannabis light è quella varietà di cannabis con livelli molto bassi di THC (tetraidrocannabinolo), il principale composto psicoattivo della pianta. Si tratta di limiti legali (generalmente inferiore al 0,3% o 0,2%) al di sotto dei quali è stabilito dalla legge che possano essere venduti prodotti a base di cannabis.
Tra le caratteristiche della cannabis light troviamo, oltre al basso contenuto di THC, molte la cannabis light può avere livelli più elevati di CBD (cannabidiolo), un altro composto chimico della cannabis che non produce effetti psicoattivi ma è associato a diversi benefici per la salute.
La variegata disponibilità di prodotti a base di cannabis light
La cannabis light offre una via di mezzo tra gli effetti psicoattivi della cannabis ad alto contenuto di THC e i potenziali benefici terapeutici dei cannabinoidi. Ciò la rende una scelta interessante per molti consumatori e pazienti. Spesso è utilizzata per scopi medicinali, ad esempio nel trattamento del dolore, dell’ansia, dell’insonnia e di altri disturbi. Grazie ai potenziali benefici terapeutici del CBD e ad altri cannabinoidi presenti nella cannabis light, gli utenti possono avere accesso a un trattamento naturale per una varietà di condizioni mediche, tra cui dolore cronico, infiammazione, ansia, depressione e disturbi del sonno. Tuttavia, è importante consultare un professionista sanitario qualificato prima di utilizzare qualsiasi prodotto a base di cannabis per scopi terapeutici.
La cannabis light può essere trovata in varie forme, soprattutto commerciali. Tra i prodotti più diffusi ci sono i fiori essiccati, oli, tisane e cibi.
Inoltre, poiché il THC è il principale responsabile degli effetti psicoattivi e di alcuni effetti collaterali associati all’uso della cannabis, la cannabis light offre un rischio inferiore. Questo può renderne più sicuro l’uso a lungo termine e può essere particolarmente importante per coloro che sono sensibili agli effetti psicoattivi della cannabis tradizionale.